Il primo nome che viene alla mente è sicuramente quello di Max Allegri; il tecnico toscano ha chiuso con la
Antonio Conte iniziò il nuovo ciclo vincente della Juventus dopo Calciopoli, portando i bianconeri a vincere i loro primi tre scudetti consecutivi; eppure il rapporto con la società non fu mai idilliaco, tant’è che la risoluzione consensuale del contratto avvenne a sorpresa il 15 luglio 2014, dopo un campionato appena vinto e a ritiro estivo iniziato.
Roberto Mancini ha guidato per quattro stagioni l’Inter, vincendo in totale tre scudetti (uno assegnato dopo lo scandalo Calciopoli) fino al maggio del 2008, data dell’ultimo scudetto vinto ma anche dell’esonero. Nonostante la grande corsa della Roma e i rallentamenti nerazzurri, Mancini vinse comunque, all’ultima giornata con una doppietta di Ibrahimovic sotto la pioggia di Parma; la dirigenza nerazzurra aveva però già deciso di puntare su Josè Mourinho.
Lo stesso Mourinho lasciò l’Inter dopo la vittoria della Champions League contro il Bayern; nella serata del Bernabeu lo Special One lasciò lo stadio in lacrime- dopo aver vinto due scudetti in due anni- per diventare poi il nuovo allenatore del Real Madrid.
Infine non si possono non ricordare due mostri sacri come Fabio Capello e Giovanni Trapattoni; tra Milan, Juventus e Roma, ad entrambi è più volte capitato di lasciare club dopo aver vinto almeno uno scudetto.