Con domenica si chiude il ciclo terribile delle sette partite in 22 giorni con qualche sorriso e qualche rammarico condito da tante polemiche pretestuose che inquinano l’ambiente senza rasserenare. E il Napoli ha bisogno di calma per recuperare le energie oltre che fisiche anche mentali.
Domenica lo attende un altro cliente scomodo, anzi scomodissimo che al Dall’Ara sarà spinto dal tifo locale considerando che per l’ennesima volta è stata vietata la trasferta ai residenti in Campania com’è confermato ufficialmente dalla nota del club azzurro: “Come da disposizioni delle autorità competenti, la vendita dei tagliandi è vietata ai residenti nella Regione Campania. L’acquisto dei biglietti per il settore ospiti è concesso ai soli possessori di fidelity card del Napoli, non residenti in Campania.”
Per Antonio Conte soltanto due giorni per preparare l’assalto al Bologna di Vincenzo Italiano che probabilmente tornerà in panchina dopo i giorni di ricovero. Per la formazione che scenderà al Dall’Ara si ipotizza un turno di riposo per Politano con Neres dal primo minuto a destra e la conferma di Elmas a sinistra più probabile di Lang dal primo minuto.
All’orizzonte c’è Gennaro Gattuso che deve tirare le somme con le due sfide finali con la Moldavia e la Norvegia ed è già pronto a sottrarre Buongiorno, Di Lorenzo e Politano; ma a Castel Volturno resteranno in pochi con le valigie pronte per Mc Tominay, Gilmour, Anguissa, Hojlund e anche Lobotka, appena rientrato dal lungo stop eppure convocato dal ct Calzona per le gare con l’Irlanda del Nord e la Germania.
Testa al Bologna ma con la pausa Nazionali che non lascia sonni tranquilli ed un ritorno alla “normalità” con un Napoli-Atalanta il 22 novembre e Napoli Qarabag martedì 25 novembre.