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Tre azzurri sul tetto d’Europa

L’Italia vince, il Napoli sorride…due volte. In primis per una vittoria spettacolare, frutto di una gestione semplicemente perfetta dello spogliatoio da parte di Mancini, capace di creare un gruppo che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo dei propri limiti tecnici. Ed in secondo luogo per aver messo in mostra su uno dei più prestigiosi palcoscenici internazionali tre talenti del Napoli: Meret, Di Lorenzo ed il capitano, Lorenzo Insigne.

Meret è sì l’unico azzurro non sceso in campo, ma rappresenta il futuro della Nazionale. Dietro ad un talento generazionale come Donnarumma, Alex è ormai pronto a restare in pianta stabile nel giro azzurro. Comprensibile solo per motivi di spogliatoio, in questo senso, la passerella concessa a Sirigu: se il portiere del Torino sta per concludere una bella e lunga carriera, il futuro dell’Italia passerà anche dalle mani di Alex Meret.

Di Lorenzo ha vissuto Euro2020 un po’ come ha vissuto la sua intera carriera. Un calciatore solo pochi anni fa nella terza serie del calcio italiano, che ha saputo conquistarsi ogni promozione ed ogni trofeo sul campo. Entrato in rosa come riserva di Florenzi ed in ballottaggio con Toloi, Di Lorenzo ha sfruttato la sua occasione e non è uscito più dal terreno di gioco: Mancini lo ha adattato a sinistra pur di sfruttare le sue doti tecniche ed atletiche. Un terzino non appariscente ma che ha dato un’enorme mano nelle fasi più sofferte dell’Europeo, e che si è preso con merito la titolarità.

Infine, Lorenzo Insigne, 10 della Nazionale ed idealmente del Napoli. Insigne da anni convive con critiche eccessive e paragoni fuorvianti, nonostante si confermi ogni anno ad altissimi livelli. A Napoli i tifosi si aspettano sempre il massimo da un Napoletano, ed in Nazionale, nonostante tante prestazioni positive, il mugugno della stampa è sempre dietro l’angolo. Lorenzo invece si è caricato gli azzurri sulle sue forti spalle ed ha regalato goal e spettacolo. Mancini ha costruito la squadra intorno alle sue giocate ed alla sua intesa con Verratti, Jorginho e Spinazzola. E lui ha risposto presente: quest’Europeo conferma la caratura internazionale di un giocatore troppo spesso sottovalutato. E che ora vuol vincere a Napoli.

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