TURCHIA-ITALIA 2-3 – (4′ Under (T), 35′ Cristante (I), 39′ e 69′ Raspadori (I), 83′ Dursun (T))
L’Italia ha ricominciato dall’amichevole il tentativo di ricostruzione vincendo per 3-2. Una partita strana che l’Italia ha iniziato a giocare dopo aver subito il gol dello svantaggio al 5° minuto con un Donnarumma irriconoscibile. Poi l’Italia s’è desta ed ha capito che al danno dell’eliminazione si sarebbe aggiunto la beffa dell’insulto. E al 36° è arrivato il gol: punizione di Biraghi, Cristante anticipa tutti di testa e trova l’angolino basso. Tre minuti dopo errore di disimpegno dei turchi; pallone che arriva a Tonali e da lì a Raspadori, che entra in area indisturbato e fulmina Bayindir. Al 42° Donnarumma rinvia a distanza ravvicinata sul volto di Unal a testimoniare la scarsa serenità che però lo risveglia perché al 45°, in tuffo sventa un bel destro di Calhanoglu.
Nel secondo tempo sarà proprio Gigio a sventare un paio di occasioni dei turchi che al 70° subiscono la terza rete ancora ad opera di Raspadori. Ma non è finita, la Turchia non si arrende e all’84° Dursun anticipa la difesa azzurra, ancora una volta non molto reattiva, e accorcia; all’86° poi, Donnarumma, tornato re tra i pali nega a Dursun la gioia del pareggio.
Una vittoria di misura, ma un primo, piccolo passo per guardare avanti. Ci sarà il ripiego della Nations League e la preparazione all’Europeo del ’24. Dopo Italia-Macedonia tante lacrime, ora è il momento della reazione.