
Ufficiale l’accordo tra i club per il taglio degli stipensi,ma arriva la dura reazione dell’AIC
L’assemblea della Lega Serie A approva all’unanimità le linee guida sul taglio dei compensi a calciatori, allenatori e tesserati. La formula elaborata da Dal Pino e De Siervo ha compattato i club (esclusa la Juventus che ha un accordo interno) come di rado accade su temi così economicamente rilevanti. L’intervento prevede una riduzione di un terzo della retribuzione totale annua lorda se non si riprenderà l’attività, e di un sesto se nei prossimi mesi si completerà la stagione. I club, chiarisce la Lega, definiranno gli accordi con i tesserati.
Non si è fatta attendere la risposta dell’Associazione Italiana Calciatori, fortemente contraria alla soluzione della Lega. “E’ una proposta vergognosa e irricevibile, è chiara l’indicazione che si vuol far pagare solo ai calciatori gli eventuali danni della crisi“. E’ con queste dure parole che l’AIC, tramite le parole del vicepresidente Umberto Calcagno all’ANSA, boccia le linee guida diramate oggi e condivise all’unanimità della Lega di Serie A sul taglio stipendi.
“Se le società di serie A si devono trovare in assemblea per dire che non pagheranno gli stipendi, quando in realtà a tu per tu con i giocatori i singoli club stanno cercando accordi di buon senso, è molto preoccupante”. Anche il presidente dell’Aic Damiano Tommasi, ha parole molto negative nei confronti della Lega. “Come ha detto Messi- aggiunge l’ex-giocatore della nazionale- “non riesco a capire la logica imprenditoriale alla base di questo comportamento: mettere in cattiva luce i giocatori, principali protagonisti dello spettacolo, quando tutti o quasi stanno già discutendo con i club come uscire insieme da questa crisi. Mi pare una follia”.
L’Aic ha anche emesso un comunicato duro per commentare le decisioni prese in Lega: “Pensare che si debba ricorrere ad una delibera assembleare per decidere di non pagare più nessuno lascia senza parole. Gli stessi presidenti che vorrebbero decidere la sospensione degli emolumenti hanno mandato in campo le squadre fino al 9 marzo, fatto allenare i calciatori fino alla metà di marzo e tuttora monitorano e controllano gli allenamenti individuali svolti secondo le direttive dello staff tecnico”.
Massimiliano Pucino
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