Contropiede Azzurro

Napoli, Amarcord: una stagione da ricordare

29° giornata – Venezia – Napoli 0 – 0

30° giornata – Napoli – Milan 2 – 1  ( 7° Politano, 19° Lukaku, 39st Jovec)

31° giornata – Bologna – Napoli 1 – 1  ( 18° Anguissa, 19° st Ndoye

32° giornata – Napoli – Empoli 3 – 0   (18° pt e 16° st McTominay,  11 st Lukaku)

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Si va a Venezia guardando il traguardo: mancano 7 gare alla fine e tutti i quotidiani cercano comparazioni tra il Napoli e le dirette avversarie. Il Napoli ha il vantaggio di non giocare le Coppe mentre l’Inter ha la grande chance di giocarsi la Champions League. Alle spalle febbraio (nero) e davanti un calendario da tutti ritenuto facile sulla carta per gli azzurri.

Venezia-Napoli – Un’indigestione ancor prima di pranzare: giocare alle 12,30 può portare a questi risultati, così il Napoli getta alle ortiche nella laguna un’occasione che potrebbe costare cara. Un palo di Raspa, un colpo di testa di Lukaku che si ferma a due centimetri dalla linea di porta: sfortuna? Non solo. A quell’ora si può sbagliare ma brucia tanto.

Napoli-Milan – Il Milan scende in campo sperando in un risultato positivo com’è da sette anni. E invece. Invece al 7° Politano e al 19° Lukaku confezionano un primo tempo perfetto. E non era scontato per l’assenza all’ultimo minuto di Mc Tominay. Neres quindi in campo, dopo lunghissima assenza, sin da primo minuto co, Mirandan Raspadori in panchina. Una delle tante rivoluzioni d’emergenza inventata da Conte che funziona a meraviglia. Poi inizia il secondo tempo con Leao in campo; Conte chiama Billing per Anguissa e Theo interpreta magistralmente una caduta proprio su Billing che si vede fischiare il rigore. Ma anche Gimenez può far nulla contro Meret ispirato. Mancano 6 minuti e il Milan trova il gol di Jovec dopo bandiera bianca di Lobotka infortunatosi al ginocchio.  E così si comprende che cosa sia la suspe

Bologna-Napoli – E venne il giorno temuto. Non si poteva dire ma del Bologna, in quel momento del campionato con 6 vittorie di fila in casa, tutti avevano paura. Mancano pochi minuti al fischio d’inizio e cambia la formazione del Napoli: Meret ha l’influenza e Buongiorno un malanno; quindi Scuffet e Juan Jesus. Il Bologna parte in quarta, ma il Napoli regge benissimo e al 18° Anguissa, non può cantare ancora “la capolista se ne va” ma incanta il suo slalom tra Lukumi, Holm, Miranda per dribblare infine Skorupski.  Nel secondo tempo il Napoli pensa al primo e non c’è, così al 19° Miranda, Odgaard e Ndoye  (proprio lui!!) confezionano un gol irreale.  Tocca soffrire ma è un punto guadagnato.

Napoli – Empoli – Finalmente una vittoria riposante per il cuore dove il gioco e il gol fanno godere il tifoso. Il tempo di riscaldarsi, il tempo di organizzarsi e soprattutto il tempo di onorare la maglia dedicata a Partenope. L’Empoli prova ad arginare ma, c’è un grandissima ‘ma’. Rrahmani dà il via all’azione, con tanti scambi prima che arrivi a Lukaku lesto per Mc Tominay che da 25 metri scrive una sentenza. Nel secondo tempo il Napoli è presente, fin troppo per il modesto Empoli, e all’11° Lukaku, con un sinistro in area, mette la firma e quattro minuti dopo la ritocca  con un assist sulla testa di Mc Tominay che segna l’8° gol in campionato.

Questi gli highlights: