Sampdoria-Napoli 0-2 (35′ Fabian; 87′ Osimhen)
Vincere oggi pomeriggio era l’unica cosa che contava, e il Napoli lo ha fatto. Nonostante non siano mancate le solite sbavature- individuali e collettive- gli azzurri continuano a inseguire il sogno Champions grazie alla vittoria a Marassi contro l’ostica Samp di Claudio Ranieri. Nonostante le difficoltà incontrate nella costruzione di gioco- non sempre fluida- e i numerosi disimpegni sbagliati, gli azzurri non hanno particolarmente sofferto: è bastato un gol alla fine di ogni tempo per blindare comunque una gara in cui la squadra di Gattuso è stata ovviamente superiore. Il lavoro sporco di Victor Osimhen è stato premiato dal lancio splendido del subentrato Dries Mertens– che ha permesso al nigeriano di sfidare Yoshida in velocità e di battere agevolmente Audero. Contro l’Inter non ci sarà neanche Lozano, squalificato a causa dell’ammonizione (molto severa) rimediata dall‘arbitro Valeri, come al solito ‘non perfetto’ nelle direzioni di partite del Napoli; l’importante sarà affrontare la sfida con la mentalità giusta, sicuramente quindi con un piglio diverso rispetto alla gara di stasera.
Gli azzurri si dimostrano maggiormente pericolosi sulla corsia di destra, dove l’asse Di Lorenzo-Politano è quello più sfruttato ed incisivo; già al 5’, proprio su un cross di Politano, Zielinski ha un’occasione d’oro ma svirgola da ottima posizione. Ed è un canovaccio che resta inalterato sin quasi all’intervallo. Al 10’ il recupero di Bereszynski è provvidenziale su Insigne smarcato da Di Lorenzo, nell’ennesima accelerazione devastante del Napoli, vicinissimo al vantaggio ancora al 22’ (carambola in area salvata da Yoshida) e poi con Insigne al 25’, che trova Audero pronto alla deviazione. La Samp qui non riesce mai ad alzarsi e nell’unica occasione buona sul piede di Gabbiadini, Manolas lo stoppa prendendo l’ammonizione. Ma la squadra di Ranieri è inconcludente in attacco, sovrastata dalla fisicità e dagli schemi del Napoli. Così, al 35’, una combinazione Osimhen-Insigne- Fabian Ruiz è chiusa proprio con un sinistro preciso dallo spagnolo regala il meritato vantaggio agli azzurri. E’ la precisione delle linee e la profondità del gioco che sorprende la Samp, offrendo sempre agli ospiti sempre la possibilità di creare una superiorità numerica sulla trequarti – scavalcando la mediana di Ranieri -, vicinissimi al raddoppio con un assist di Di Lorenzo per Politano, fuori di un soffio.
In apertura di ripresa, l’asse Fabian Ruiz-Zielinski permette al polacco di liberarsi per il tiro che viene però intercettato da Audero. Il portiere doriano, poi, si supera con una doppia deviazione, prima sullo spagnolo autore del gol e poi sul tap-in di Insigne. Gabbiadini è l’unico che prova a dare vivacità all’attacco di Ranieri sfiorando il pari in almeno tre occasioni. È una fase complicata della gara per il Napoli. Ospina resta a terra, Meret è pronto a subentrare, ma il numero uno azzurro chiede di restare in campo e sull’angolo successivo segna Thorsby al 75’’; a Valeri seve un consulto con il Var per vedere sia un intervento del norvegese su Koulibaly, sia l’evidente spinta di Keita Balde su Ospina: il gol è quindi annullato. A far finire qualsiasi discussione ci pensa Osimhen che a tre minuti dalla fine chiude i giochi; il lancio di Mertens è perfetto e il nigeriano- dopo aver superato Yoshida in velocità- trafigge Audero sul primo palo e porta gli azzurri sul 2-0. Il Napoli, così, rimane agganciato alla zona Champions e può ancora sperare in un passo falso di chi sta davanti.