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“Se questo è un valzer”, il nuovo libro di Gianluca Calvino

Il nuovo libro di Gianluca Calvino edito da Homo Scrivens per la collana Dieci –  non è un semplice romanzo, ma un’autentica sfida a scacchi col lettore. Dopo il successo del romanzo d’esordio dal titolo Colpa di chi muore, infatti, una nuova e divertente indagine impegna il commissario Marcello Orlando: nel bel mezzo di un cortile viene ritrovato il cadavere di Jamil Bouda, nordafricano dal passato oscuro, chiamato Vetril per l’abitudine di portare sempre con sé un tergicristalli a mano. Teatro del delitto l’Università L’Orientale di Napoli, centro universitario multietnico e multiculturale ma anche – narrativamente parlando – il luogo perfetto per disfarsi di uno straniero giunto in Italia a bordo di un barcone di immigrati.

Cinico, un po’ pigro ma anche molto determinato, Orlando indagherà coadiuvato da una squadra di cui fa parte, fra gli altri, anche il vice Egidio Conti, il prototipo del poliziotto scappato da chissà quale serie televisiva degli anni ’70.

Ma sono tanti i personaggi in cui si imbatte il lettore – una bizzarra studentessa, un ragazzo ombroso con la fissa delle barchette di carta, un prete ex pugile, un pusher gentile – e l’empatia che si riesce a stabilire con ognuno di loro rappresenta il punto di forza di una storia portata avanti con un continuo richiamo ai classici del genere. Tali personaggi – raccontati attraverso numerosi flashback – hanno profondità e mostrano, spesso, un’inaspettata doppia identità.  Al lettore il compito di tenere alta l’attenzione. Basterà una piccola distrazione per subire un piacevolissimo scacco matto nello scoprire chi ha compiuto il delitto.

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