Skip to content

Un uragano si è abbattuto sulla Freccia Azzurra

In ogni sosta del campionato si insinuano folate gelide di vento ma in questa sosta iniziata (male) il 22 dicembre, si è abbattuto proprio un uragano. Luciano Spalletti mai avrebbe immaginato a settembre o a ottobre che quella freccia azzurra senza fermate sarebbe stata colpita da tanta sfortuna. Sfortuna che porta malumori; risultati altalenanti che portano dubbi; il mercato che incombe, il broncio di Mertens, la Coppa d’Africa che va rispettata:  ed ecco la faccia nera della luna che non piace a nessuno.

In tre giorni, Osimhen che se ne va per poi dover tornare; Fabian Ruiz in Spagna che risulta positivo al Covid; la vicenda Insigne,  finalmente negativo ma già consegnato ad un campionato ricco e minore. In ultimo (si spera) Hirving Lozano, in Messico, che risulta anche lui positivo. Altro?

Intanto i tifosi aspettano (o aspettavano?) con ansia la partita all’Allianz Stadium con la Juventus cercando conferme su chi avrebbe potuto recuperare, mentre al contrario i pochi superstiti dovranno guardare tra le forze della Primavera per far accomodare qualcuno in panchina. Non ci saranno dubbi sulla formazione che scenderà in campo nella serata della Befana perché Spalletti non avrà da scegliere.

Domani a Castel Volturno Spalletti dovrà lavorare innanzitutto come psicologo per dare forza e coraggio ad una squadra che già ha lottato con i denti nelle ultime giornate di campionato; ma dovrà avere anche risposte da Lorenzo Insigne che non risulta ancora negativo. Tuttavia erano molte le speranze del tecnico di poter contare sul capitano per affrontare la Juve: ora c’è da capire le intenzioni di Insigne.

Il suo possibile addio al Napoli a giugno, garantirebbe la squadra di un girone d’andata più sereno; andasse via a gennaio, metterebbe in discussione i piani di Spalletti, come fece Marek Hamsik nei confronti di Ancelotti.

Comments (0)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su