
La carica del Maradona: l’urlo Champions
Alla vigilia di Milan-Napoli qualche sensazione negativa si percepiva dopo il forfait di Rrahmani, Spinazzola e Olivera che si aggiungevano a Buongiorno: Manna ai microfoni Dazn prima della gara aveva dichiarato: “I nuovi arrivati hanno bisogno di fare esperienza. Ci vuole pazienza, che vogliamo trasmettere all’ambiente. Se in una partita fanno male, fa parte del percorso, ma siamo sicuri che ci daranno una grande mano”. Lo temeva anche Conte che più volte ha chiesto di far crescere i nuovi arrivati senza troppe critiche e senza bocciature, proprio alla vigilia di due partite che potrebbero essere significative ad indicare il Nord…della classifica, sia in campionato che in Champions. Per il campionato il Napoli si trova ora in un tris con Milan e Roma e mercoledì si troverà a giocare “l’ingresso” in Champions giocando contro lo Sporting.
E proprio sullo Sporting bisogna puntare per costruire un percorso dopo la prima sconfitta contro il Man City. Conte ha preservato Olivera e Spinazzola nella speranza che abbiano superato l’affaticamento muscolare; ha preservato Beukema per dare spazio a San Siro a Marianucci che come Mazzocchi, non è in lista Champions.
In porta sarà Vania a indossare i guantoni quasi a chiarire i ruoli secondo le competizioni. E si saprà mercoledì sera se Antonio Conte riproporrà il centrocampo dei “Fab Four” del Napoli con Kevin De Bruyne, Scott McTominay, Frank Anguissa e Stanislav Lobotka oppure tornerà al 4-3-3 in una rotazione dei magnifici quattro in corso di partita o scegliendo secondo le partite da affrontare.
Ma, mercoledì sera, scenderà in campo il 12esimo uomo: attende da tanto tempo di stupire ancora e ancora con l’urlo all’inno Champions: è la carica dei guerrieri azzurri che ancora una volta gremiranno lo stadio in ogni ordine di posti.
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