
Milinkovic Savic, sarà una bella sfida con Meret
Vania Milinkovic Savic si presenta sorridente in conferenza stampa e non manca il riferimento a Meret: “Sarà una bella sfida con Meret”, “Non mi sento né numero uno né numero due. Sono qui per lavorare, poi la scelta spetta al mister”.
Il richiamo della Champions ha inciso nella scelta? “E’ stata molto importante, sarà sicuramente una bellissima esperienza, non avendola mai fatta”.
Antonio Conte è stato determinante? “Quando ti chiama un allenatore come lui, è difficilissimo dire di no”.
Allenarsi con Conte: “Sinceramente sto bene, ho sentito di peggio”.
Sei arrivato nella squadra con la migliore difesa d’Europa: pressioni? “È solo un piacere in più. Anzi, mi fanno un favore. Ma so bene che in queste squadre devi essere sempre presente anche quando arriva l’unico tiro verso la tua porta”.
Hai dato consigli sui rigori? “Ancora non ho dato consigli. Ho saputo da marzo del Napoli, ho avuto da lì questo forte desiderio di venire qua”.
La parata più importante della tua carriera? “Il rigore parato a Pulisic”.
Cosa ti ha chiesto Conte in questi primi giorni? “Mi ha chiesto di lavorare tanto, di altro ancora non siamo riusciti a parlare. Quando ti chiama un allenatore come Conte è difficilissimo dirgli di no”.
Perchè hai scelto il Napoli? “Vengo nella squadra campione d’Italia”.
Tuo miglior difetto e il tuo pregio? “Non mi analizzo tanto e non mi piace parlare di me, lascio a voi queste cose”.
C’è un portiere al quale ti ispiri? “Già l’avevo detto una volta alla prima intervista a Torino, da ragazzino sono cresciuto con i video di Abbiati, non mi chiedete il perché”.
Giocare con De Bruyne? ” Penso solo di fare il meglio possibile per non farlo segnare in allenamento”.
Cosa fai nel tempo libero? “Gioco col mio cane, sto in famiglia e con gli amici. Non pratico altri sport”.
Arrivi dopo Meret qui, alla Spal capitò il contrario: “Ci ritroviamo qua, è solo un piacere lavorare con lui. Ottimo portiere e ottimo ragazzo”.
Se dovessi alzare un trofeo ti taglieresti la barba? “Non credo, ma per vincere lo scudetto la posso tagliare anche. Per la Champions? (Fa il gesto di tagliarsi il braccio, ndr).
Chi arriva a Castel di Sangro porta bene , sei molto scaramantico? “Io sinceramente lo sono zero”.
Differenza tra essere il portiere di una big e quello di una squadra che gioca per obiettivi minori? “Gioco completamente differente, è facile quando hai 12 tiri a partita, quando sei in una squadra così hai pochi tiri e devi essere sempre pronto e concentrato”.
Comments (0)