
Ventinovesima giornata di Serie B
Parte male, anzi malissimo, il campionato “post-covid” della Juve Stabia. Le Vespe, apparse spossate e fuori forma, cadono per 1-3, in trasferta allo Stadio Adriatico, contro un Pescara energico e arrembante. Una vittoria di valore per i Delfini che sorpassano i gialloblu in classifica e si portano a distanza di sicurezza dalla zona playout. Segnali negativi, invece, quelli provenienti dalla squadra di mister Caserta in vista dei prossimi impegni stagionali, a partire dal match contro il Livorno in programma il prossimo 26 giugno. Preoccupa, in particolare, la tenuta fisica e mentale delle Vespe. La partita della Juve Stabia, infatti, è durata appena 45 minuti, poi la stanchezza e la conseguente mancanza di lucidità hanno preso il sopravvento.
L’obiettivo salvezza impone un repentino cambio di marcia. Della partita contro il Pescara, a parte qualche spunto interessante nella prima frazione di gioco degli esterni offensivi Bifulco e Canotto, nulla può essere salvato. All’Adriatico, in particolare, si è vista una squadra per nulla concreta ed incisiva in zona gol, appena due tiri in porta nei 90 minuti totali, di cui una scialba conclusione di Forte dai 30 metri. Si è visto, poi, un fraseggio sterile e disorganizzato a centrocampo, con l’esperimento del doppio play Di Gennaro-Calò miseramente fallito. Ed Infine si è assistiti ad una prestazione difensiva davvero preoccupante e sottotono, di cui gli errori di Germoni, a dir poco grossolani, sui gol di Pucciarelli e Zappa rappresentano soltanto la punta dell’iceberg. Lo stop forzato di tre mesi, a causa dell’emergenza sanitaria, in quanto valevole per tutti, non può rappresentare un alibi. La Juve Stabia deve ritrovare la grinta e la determinazione che l’ha contraddistinta finora. Bisogna affrontare le nove restanti partite di campionato come fossero finali. Per la permanenza in Serie B è necessario un cambio di rotta.
All’Arechi la Salernitana riparte con un pareggio per 1-1 contro il Pisa. Al 23’ prima occasione per i granata con una conclusione dal limite dell’area di Kiyine deviata in angolo. Al 29’ arriva il vantaggio della Salernitana, lancio di Dziczek per Lombardi che colpisce il palo, sul prosieguo dell’azione calcia Kiyine e sulla respinta la palla finisce sui piedi di Djuric, che da pochi passi realizza l’1-0, per l’attaccante bosniaco è il decimo centro in campionato. Al 47’ ci provano gli ospiti con una punizione velenosa di Gucher, bravo Vannucchi a respingere in angolo. Il primo tempo si chiude con i granata avanti di un gol. Al 9’ della ripresa c’è il pareggio del Pisa con una conclusione dal limite di Masucci che non dà scampo a Vannucchi. Al 17’ Salernitana pericolosa con una punizione di Kiyine che scheggia il palo. Al 23’ buona occasione per gli ospiti con una conclusione di Lisi che termina alta. Al 33’ Pisa ancora pericoloso con un colpo di testa di Vido che termina di poco a lato. Altra occasione per i nerazzurri al 35’ con una conclusione dalla distanza di Vido che sfiora il palo. Finisce 1-1, con i granata che allungano la striscia di imbattibilità interna. Nel post partita mister Ventura ha dichiarato: “E’ Mancata la giusta cattiveria agonistica”, “C’è un po’ di rammarico”. Gli allenamenti della Salernitana riprenderanno lunedì 22 giugno alle ore 17:30 presso il C.S. “Mary Rosy”.
Il Benevento fa la sua solita partita e compie un altro passo verso la Serie A. Infatti, grazie al goal di Insigne, fratello di Lorenzo, la squadra di Inzaghi vince 1-0 in casa della Cremonese. Ora il Benevento è a +24 sul Frosinone terzo in classifica a 9 partite dal termine. Una cavalcata che neanche il Covid sembra aver fermato. Insigne, tra l’altro, era partito dalla panchina ed è subentrato al 35° a Kragl. Il goal è arrivato al 51° quando il fratello di Lorenzo ha combinato con Mancini prima di infilare il portiere della Cremonese Ravaglia.
Francesco Ferrara
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