Un risultato che non lascia dubbi: Spezia – Napoli 1 – 4: così Il Napoli ha messo le giuste distanze vincendo senza neanche strafare una partita chiave in questo finale di stagione. Vincenzo Italiano ha poco o nulla da recriminare e le sue parole sono state eloquenti:“Affrontare un Napoli in questo stato è difficile per tutti, figuriamoci per lo Spezia.” Anche Aurelio De Laurentiis non ha mancato di fare i complimenti col solito tweet: “Bravo Gattuso, brava la squadra….Bravi i goleador Zielinski, Lozano e Osimhen”. Manolas su Instagram scrive: “Dai ragazzi forza!! Grande prestazione!!”. Fabian Ruiz twitta : “Vamos”.
Nel gruppo si avverte che qualcosa di importante può accadere e se Gattuso e De Laurentiis hanno deciso di porre fine al loro rapporto a fine stagione, i giocatori sanno che il futuro è azzurro come la maglietta che indossano. Insigne, contro lo Spezia, ha fatto una gara da gregario senza cercare il suo record ma fornendo ad Osimhen la palla del 3-0 . Manolas e Rrahmani non hanno fatto rimpiangere Koulibaly chiudendo ad ogni velleità dello Spezia. Il gol di Zielinski è un capolavoro di semplicità e di lucidità di un killer.
Il Napoli è una squadra compatta, già oltre Gattuso che ha saputo mostrare coesione e compattezza. Non è stata una bellissima partita: si avvertiva il caldo e gli strappi dell’ultimo mese con le tossine del gol preso dal Cagliari a tratti si son sentite, eppure il Napoli ha finalmente gestito la partita a tratti bruttina, ma resa preziosa da giocate fantastiche: e quando la qualità dei singoli emerge, (noblesse oblige), squadre di rango inferiore alzano le mani. E qui c’è da inserire il discorso su Victor Osimhen; c’è da applaudire la prestazione di un ragazzo che secondo Mario Sconcerti, non sa giocare a calcio. Contro lo Spezia, così come anche contro il Cagliari, il ragazzino che ha voglia di stupire, è apparso incontenibile e tuttavia è ancora un diamante grezzo. Avesse conosciuto uno Zeman a tredici anni, oggi sarebbe un Neymar o Mbappè. L’aveva capito il Presidente sin dall’inizio chiedendo di non fare eccessive pressioni sul nigeriano. Oggi è un giocatore che va guidato, indirizzato con intelligenza e pazienza perché ha tanta, tanta stoffa.