
Victor Osimhen non può più sbagliare
Quel rosso sventolato ad Osimhen durante Napoli-Venezia ha riportato il Napoli con i piedi per terra mentre l’entusiasmo nel debuttare con un allenatore positivo e propositivo aveva messo le ali agli azzurri che potevano vantare in campo tre campioni europei. Uno schiaffo per capire che gli arbitri, quest’anno potrebbero essere anche più fiscali che nel passato dopo i recenti scandali e soprattutto dopo la nomina del nuovo designatore Gianluca Rocchi, arbitro di grande esperienza, piuttosto pignolo.
Tanti arbitri con esperienza limitata hanno fatto un po’ “ i perfettini” com’è stato per Aureliano che, di perfetto, ha stilato un verbale per il Magistrato inoppugnabile per quel tipo di sentenza. Il fallo è evidente, ma nessuno avrebbe eccepito alcunché se avesse estratto il giallo. Un fatto ha mille verità, secondo il modo in cui viene guardato e descritto. Come dire che anche Mario Rui aveva ricevuto un ceffone.
Ma questa è una storia che il Napoli ben conosce e dalla quale deve difendersi: quindi ecco che l’altro schiaffo lo ha dato Osimhen ai compagni, al presidente, ai tifosi e pure a Tommaso che dovrebbe offrirgli una camomilla al posto del caffè.
Victor Osimhen deve andare a lezione di razionalità: sicuramente “pesa” la gioventù, lo sguardo al passato, la gioia nell’essere fermato, nell’esaltazione a firmare e donare la maglia; la ricchezza interiore di poter aiutare chi resta indietro. Doti bellissime che sono comuni a tanti nel gruppo Napoli. Ma Osimhen deve capire che alla prossima esuberanza spaccherà lo spogliatoio.
Nell’intervista concessa da Alex Meret a Radio Kiss Kiss, il giovane portiere ha elogiato Koulibaly ma apostrofato in modo severo Victor Osimhen : “Sa di avere sbagliato, spero non lo faccia più. Sa di averci messo in grossa difficoltà, ne è consapevole. Deve cercare di non ricadere negli stessi errori“ “. E lo stesso Spalletti sbalordito dal rosso di Aureliano, aveva comunque detto: “ Le mani addosso le continuerà ad avere sempre“.
Per Victor Osimhen è un ultimatum della società, del tecnico, dello spogliatoio e dei tifosi: il vento gira in fretta e il giovane attaccante, d’azzurro vestito, non deve dimenticare che gioca nella squadra più corretta della Serie A.
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