Victor Osimhen, un nome un destino…
Victor Osimhen, un nome un destino…
“Nomen omen” è una frase latina con cui si esprime il concetto del valore augurale attribuito al nome. Un esempio? Victor Osimhen!
Se non ci riescono i difensori a fermarlo ci pensano gli arbitri. Di chi si parla? Ma di Victor Osimhen, ovviamente. E già, perché quanto accaduto al bomber azzurro nell’ultima gara di campionato con l’Udinese ha dell’incredibile. Ammonito dall’arbitro Fourneau per aver toccato la palla con un braccio piantato in terra per attutire la caduta, fallo che da regolamento non esiste, sarà costretto a saltare la delicata partita con l’Atalanta. Assenza che peserà come un macigno per il Napoli, soprattutto se si considera il momento di grazia che sta attraversando il suo bomber: 4 gol messi a segno nelle ultime due gare.
A dolersi più di tutti per l’assenza del nigeriano è di certo De Laurentiis, innamorato pazzo del suo giovanissimo pupillo per il quale, nell’estate 2020, spese una cifra folle per portarlo a Napoli. Con i suoi gol Osimhen ha riacceso l’entusiasmo dei tifosi partenopei ed è diventato il sogno proibito di molti club internazionali di primissima fascia. Club ai quali il Presidente azzurro ha fatto chiaramente intendere che non prenderà in considerazione offerte inferiori ai 100 milioni di euro.
Ma il legame tra il calciatore e i tifosi è oggi così forte che, seppur arrivassero offerte di quel livello, non è affatto scontato che il patron azzurro si privi del suo gioiello più prezioso. Anche perché De Laurentiis, da buon romano qual è, di sicuro crede nella locuzione latina “Nomen omen” che, tradotta letteralmente, significa “Un nome un destino”. E poiché è uno che vuole vincere qualcosa d’importante, di sicuro ci penserà mille volte prima di privarsi di un calciatore il cui nome è… Victor.
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