
Voglio entusiasmo e calore, ora il San Paolo è freddo
Inizia il ciclo terribile, ma Gattuso smorza e dice: “Non dobbiamo pensare al ciclo terribile di partite che abbiamo, ma a preparare quella di domani. Dobbiamo fare una grande prestazione, affrontiamo una squadra fortissima, una delle più forti a livello fisico e che abbina qualità di gioco. Serve la gara perfetta.”.
Ma dove deve migliorare il Napoli? “Come tenere il campo, come si deve soffrire e solo il lavoro ci porterà miglioramenti”
Perché Mertens è in Belgio? “Non ha toccato palla per tre giorni perché aveva fastidi ed è andato dal suo uomo di fiducia”
La difesa del Napoli : “ E’ una questione collettiva, di come tenere il campo, qualcosa col Sassuolo s’è visto a tratti, i terzini hanno fatto meglio rispetto al Parma, dobbiamo continuare su questa strada.”
Conte ha inciso sull’Inter e Gattuso sul Napoli? “ L’Inter può stare una giornata lì dietro ma sa soffrire; combatte su ogni pallone ed ha qualità. Conte gioca da colletivo, quello che voglio io, che giochi insieme e sia ordinata.”
Lavorerà perché Insigne esploda? “Ha fatto tanto nella sua carriera, nessuno gli ha regalato nulla. Ma vale per tutti. Quando vedo in settimana che c’è partecipazione, io do il cuore ai miei giocatori e sono disposto a tutto per loro. Io per questi qui do tutto in questo momento, solo io e qualcuno di voi che si nasconde può testimoniarlo. Sta andando oltre, è questa la squadra. Poi Insigne in questo momento è penalizzato da napoletano, è il primo a pagare in questi momenti negativi, il primo colpevole ed il primo ad essere insultato, ma deve pensare solo ad allenarsi bene per migliorare la condizione”.
Come sta Koulibaly? “ Ci abbiamo provato, lui ha dato grande disponibilità ma non mi sembra il caso di rischiarlo per perderlo a lungo. Lui avrebbe voluto giocare, ma è corretto non rischiare”.
Paura: il Napoli ha ancora paura ? “ Il primo tempo col Sassuolo fu imbarazzante, ma siamo rimasti in partita e il calcio è bello perché se hai qualità poi dopo ne esci, se soffri e resti in partita. Nella ripresa è venuta fuori la qualità, modificando qualcosa. Bisogna giocare per 80 minuti, non basta un tempo, per fare cose importanti”.
Lei ha citato Fabian e Gaetano come vertici bassi, e Allan? “Allan… lo sapevamo, non serve un genio per capire che ha sempre giocato mezzala, io pure l’ho fatto 7-8 volte in carriera, ma non era il mio ruolo. Avevo altre qualità. Lui può fare contenimento, ma a lui piace aggredire, inserirsi, lì serve un giocatore ordinato tatticamente e tecnicamente, lo sapevo già che è portato ad andare avanti in pressione”.
E Lozano potrà trovare spazio? “L’ho visto molto bene, abbiamo cambiato anche modo di lavorare fisicamente e lui negli ultimi due anni ha giocato esterno nel 4-3-3, può aiutarci ma deve migliorare e non fare 20-30 scatti e poi non averne più, ma 100-120 scatti come faceva prima al Psv. Dobbiamo farlo esprimere come faceva prima. Callejon è più avanti, conosce il campionato e cosa vogliamo, ma voglio vedere il Lozano di questi ultimi 7 giorni, sgusciante, avvelenato, ci può aiutare molto”.
E domani sera sarà Napoli – Inter: potrebbe essere il primo regalo per il compleanno del mister che chiede una squadra orgogliosa che ridia entusiasmo al San Paolo, negli ultimi tempi, tanto lontano e freddo. E’ il momento di remare tutti insieme.
Diana Miraglia
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