Contropiede Azzurro

Wayne Bridge: “Mancini? Non direi che è il peggiore che io abbia mai avuto ma non è poi così bravo”

L’abbraccio di Gianluca Vialli era anche l’abbraccio di tutti gli italiani che ringraziavano Roberto Mancini d’aver portato l’Italia sul tetto d’Europa proprio nella tana del lupo. A Wembley, l’Inghilterra ha sognato dopo il vantaggio e dopo il rigore fallito da Jorginho: i tifosi erano pronti per una notte d’euforia per il primo trofeo Europeo. Nulla di tutto questo e per Roberto Mancini gli applausi da tutto il mondo,  ma la voce fuori dal coro si è fatta sentire: è stata quella dell’ex terzino Wayne Bridge che intervenuto  alla trasmissione “The Big Stage di Bettingexpert,  ha spiegato le ragioni della sua avversione a Mancini. “Mi ha fatto male vederlo vincere. Non direi che è il peggiore che io abbia mai avuto, ma tatticamente non è poi così bravo. Ma quello che ha fatto è stato grande ed è una cosa che mi costa dire. La mia famiglia non era solamente contenta perchè stava vincendo l’Inghilterra, ma anche perché lui stava perdendo, quindi è stata una cosa ancora peggiore. Non l’ho mai capito come allenatore.

Al Manchester City ha vinto la Premier League, quindi i tifosi lo adorano, ma se guardate ai calciatori e alla squadra che aveva, l’ha vinta grazie a loro, non perché è un buon allenatore“, ha dichiarato. Poi, spiegando meglio il suo pensiero ha concluso: “Gli allenamenti non mi piacevano per niente. Facevamo tattica contro delle sagome e come terzino ti diceva ‘la devi passare a lui o a lui, se la passi di qua corri di là, se la passi di qua corri di là’. Bellamy ha provato a chiedere qualcosa, tipo ‘che succede se in partita qualcuno fa questo’ e Mancini gli ha risposto ‘zitto’, l’ha mandato a casa e non lo ha fatto tornare agli allenamenti. Ed è una cosa che da un allenatore non capisco“.