Tre mesi fa André-Frank Zambo Anguissa fece trapelare la sua volontà di fare altre esperienze lontano da Napoli per ragioni personali. Un duro colpo per quel fortino a centrocampo che sarebbe stato occupato magari da Younus Musah più volte accostato al Napoli.
Ma Manna e Conte dovranno aver fatto un pressing vincente per convincere il camerunense a restare e, anzi, a prolungare. Il club azzurro aveva già esercitato l’opzione esistente nel contratto estendendolo fino al 2027 in caso di cessione, ma ora è stata raggiunta un’intesa di massima per un ulteriore prolungamento, che porterebbe la scadenza al 2028.
Già la scorsa estate Zambo, come Di Lorenzo e Kvara aveva manifestato il desiderio di andar via ma Antonio Conte s’impose: “ Da qui non ti muovi, resti con me”. E iniziò così un anno ‘di grazia’ da fargli meritare il premio di calciatore AIC del mese gennaio 2025. Ma era solo un assaggio perché Zambo Anguissa suonava l’orchestra con Lobotka e Mc Tominay con violenza, prudenza, delicatezza, lentezza, accelerazione: quel che serviva per vincere o difendere.
Un uomo discreto che non ama apparire, Zambo così si è descritto in una puntata di ‘LetTheMusicPlay’, il format della SSC Napoli: “ Io resto sempre a casa. Sono una persona chiusa che resta a casa con la moglie e i figli. Io non vado mai fuori e i miei amici sono gli stessi di sempre. Anche sui social non posto tanti contenuti, su Instagram metto qualche foto dopo le partite ma non lo faccio sempre. Mi ricordo solo le canzoni che cantiamo allo stadio”.
E Zambo ha deciso: nelle prossime settimane il club e l’entourage di Anguissa si ritroveranno per mettere nero su bianco, ma “qua la mano” è sufficiente per proseguire un’avventura che ha un sol colore: l’azzurro.