Zangrilli smentisce la notizia della morte di Mino Raiola uno dei più importanti e potenti procuratori sportivi
E’ morto Mino Raiola: la notizia coglie impreparati tutti e nel’arco di pochi minuti si diffonde nel mondo. Ma giunge improvvisa la dichiarazione di Alberto Zangrillo: “ “Sta combattendo. Indignato da chi specula sulla sua vita – le dichiarazioni all’Ansa del professore Alberto Zangrillo -. Sono indignato dalle telefonate di pseudo giornalisti che speculano sulla vita di un uomo che sta combattendo”. José Fortes Rodriguez, il braccio destro dell’agente, fa sapere alla tv olandese NOS che non è così. “È in una brutta posizione, ma non è morto”.
Fanpage chiarisce : Il 12 gennaio scorso erano trapelate indiscrezioni sulle sue condizioni di salute preoccupanti: era stato ricoverato e operato all’ospedale “San Raffaele” di Milano per una patologia polmonare non legata a un’infezione da Covid. Il suo staff, però, si affrettò a precisare che quelle cure a cui era stato sottoposto rientravano in un ciclo di controllo programmati da tempo, che – a dispetto di quanto rivelato dal quotidiano tedesco ‘Bild’ – non si trovava in terapia intensiva né era in pericolo di vita. Smentite in tal senso erano arrivate anche dal professore Alberto Zangrillo: il Primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Generale e Cardio-Toraco-Vascolare confermò la versione fornita dai più stretti collaboratori di Raiola.
Il re dei procuratori italiani. Tessere la trama delle trattative, mediare, fare e disfare accordi per trovare di nuovi e più vantaggiosi, congrui per i calciatori che rappresentava hanno scandito l’operato di una vita trascorsa a dialogare con le più forti e importanti società. Mino Raiola è stato un manager che è riuscito a nuotare in un mondo di squali riuscendosi a ritagliare un ruolo e un posto di eccezione. Aveva fiuto per il talento e sapeva come farlo fruttare: tracciava un percorso di crescita e lasciava che la sua creatura crescesse, decidendo quando arrivava il momento giusto di mollare gli ormeggi per scegliere sfide nuove, destinazioni più ricche.




Comments (0)