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Non solo a Napoli ma in Italia certe cose non si possono fare

“Un bel tacer non fu mai scritto” così ora si andrà avanti con l’entusiasmo, la forza dei nervi e il piacere di guardare al futuro. Il presidente del Napoli che ha evitato risposte o polemiche alle esternazioni del mister, ha detto “ Io vado orgoglioso dei napoletani perché abbiamo fatto questo Napoli forte e muscoloso. Vi assicuro che negli anni ci divertiremo molto. Non è una promessa. E’ una realtà. L’abbiamo fatto per vent’anni e solo un’annata ci è riuscita male”.

E per chi segue il Napoli da sempre anche con i ricordi, queste parole non possono essere smentite perché dall’abbandono di Ferlaino all’approdo di De Laurentiis si sono susseguiti anni anonimi, tristi, incolori che sfuggono anche al ricordo. Per fortuna: Serie B, Corbelli, Naldi. Dunque De Laurentiis in una scala costante ha portato il Napoli in vetta, tra i club europei più quotati, con bilanci in ordine e in “utile”,  ingaggiando campioni internazionali.

Lo scorso anno, quando  il Napoli si classificò al 10° posto, appare tra i più cupi in assoluto perché  sono troppo lontani  i tempi in cui lo scudetto dei poveri era la salvezza. Quest’anno il blasonato Milan , “ricco” di debiti rischia di finire fuori dall’Europa; la cugina Inter, che punta al triplete, è tra le società più indebitate d’Europa, né son tanti gli imprenditori italiani proprietari di Club che devono vincere.

Così, molti giocatori dei massimi club italiani, se corteggiati in Premier o Liga già prenotano l’aereo: perché  sempre più spesso è l’Italia di passaggio, non solo Napoli: non solo a Napoli ma in Italia certe cose non si possono fare”.

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