Il Napoli va ringiovanito, ma Conte sarà d’accordo?

Mancano undici partite alla fine del campionato e il Napoli di mister Conte è a un solo punto dalla capolista Inter. È più che comprensibile, quindi, l’entusiasmo dei tifosi azzurri che sognano di giocarsi lo scudetto in un testa a testa con i nerazzurri fino all’ultima giornata.

C’è un dato, però, che, a prescindere da quale sarà il posizionamento degli azzurri al 25 maggio 2025, non può essere sottovalutato e sul quale sia la società, sia Conte, dovranno riflettere: l’età media della squadra titolare. Attualmente è 28,1, cifra che nel campionato prossimo salirà a 29,8 e che supererà quella dell’Inter di oggi (29,0), prima nella classifica per anzianità.

Come si evince dall’infografica, ben sei “titolarissimi” (Di Lorenzo, Rrahmani, Anguissa, Lobotka, Politano e Lukaku) avranno tra i 30 e i 32 anni. Analizzando poi le cosiddette seconde line, si vede che anche lì ci sarà da dare un serio sguardo alle carte d’identità: Juan Jesus avrà 33 anni, Spinazzola 32, Simeone e Mazzocchi 30. Pertanto, alla luce del gioco fisico e dispendioso che pretende il mister, sarà un problema di non poco conto.

Considerando che De Laurentiis ha sempre preferito puntare sui giovani per generare plusvalenze e autofinanziare il club, è lecito domandarsi come si comporterà di fronte a una situazione del genere. Accontenterà Conte che vuole calciatori maturi e pronti per grossi traguardi o farà valere il suo credo?

Essendo inevitabile un confronto tra i due sull’argomento, l’auspicio è che il loro rapporto non s’incrini e che arrivino a un compromesso. Ossia che il Presidente reinvesta subito i 150 milioni incassati dalle cessioni di Osimhen e Kvara e che Conte sia disposto a ringiovanire il Napoli, suggerendogli il nome di almeno cinque/sei giovani che siano all’altezza dei titolari e pronti per affrontare sia la serie A, sia la Champions.