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Spalletti: ” Io non ho fatto la differenza”

Spalletti dice addio alla Nazionale, augurando a chi verrà dopo di lui miglior fortuna. Lascia la panchina dopo una vittoria per 2-0 sulla Moldova che potrebbe risultare insufficiente nel cammino per la qualificazione ai Mondiali 2026. Queste le sue parole ai microfoni di Rai 1:

Abbiamo fatto fatica anche staseraperò ci sono troppe componenti e poi si è confermato quello che si era visto. Ho mantenuto questo gruppo, ma l’ho trovato veramente affaticato da questo finale di campionato e forse cercando qualcuno che stava meglio fisicamente potevamo avere una risposta differente. Sicuramente se, su 25 giocatori, ce ne sono moltissimi che stanno così è segno che erano logori per la lunghezza del campionato passato, forse una delle più grosse difficoltà è stata andare a giocare a Oslo in queste condizioni, la prima dopo la fine del campionato. Poi si sa che il sorteggio è anche un po’ la sorte, però ha influito perché se vinci un paio di partite così, anche in maniera risicata poi torni a settembre ed è tutta un’altra storia, anche a livello fisico“.

Ci sono responsabilità dei calciatori? “ No, assolutamente perché quando uno fa l’allenatore della Nazionale non può avere alibi perché i giocatori li sceglie lui e se vede che sono affaticati deve cambiare. Io ero convinto che potessero darmi quello che mi aspettavo e per certi versi lo hanno fatto. Che nazionale lascio al mio successore? La nazionale diventa facile, chi arriva prende e fa quello che gli pare, è da vedere chi si sceglie. Sicuramente non lasciamo un grande entusiasmo anche se il pubblico stasera ha risposto in maniera splendida perché c’è servito e si è sentita la loro voglia e l’entusiasmo. I giocatori devono fare la differenza e l’allenatore deve fare la differenza, purtroppo io non l’ho fatta“.

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