
Buongiorno, il segreto è rimanere uniti, coesi e lavorare tanto
Tante le ipotesi sul possibile modulo che Antonio Conte sceglierà per affrontare la sfida in programma domani al Maradona contro l’Inter. A tre o a quattro in difesa? Lukaku ancora affiancato da Raspadori? Rilancio di Gilmour al posto di Lobotka? Qualcosa si potrà capire durante la conferenza stampa che Antonio Conte terrà questo pomeriggio alle 14,30, ma soltanto un’ora prima della partita saranno scoperte le carte con cui Conte si siederà a tavolino per due ore di poker ad alta tensione.
In un’intervista concessa da Alessandro Buongiorno a CRC si percepisce quanto il gruppo voglia lasciarsi alle spalle la gara con il Como per ritrovarsi com’è stato dall’inizio del campionato. “ Si riparte dal gruppo dopo Como, dobbiamo azzerare quella partita. Stiamo lavorando per l’Inter: il segreto è rimanere uniti, coesi e lavorare tanto come stiamo facendo per arrivare a sabato il più preparati possibile.
L’Inter è una squadra molto forte, stiamo cercando di prepararla a livello fisico e tattico, stiamo guardando i video e durante gli allenamenti stiamo provando a proporre e riproporre quello che ci aspettiamo dalla partita. Indubbiamente passa tutto dalla voglia che ci mettiamo e da quanto saremo uniti. L’Inter è la squadra da battere, quella che da inizio anno è partita con l’obiettivo di vincere il campionato. È sicuramente una squadra molto forte. Noi dovremmo cercare di tenere i ritmi sempre alti, essere sempre concentrati ed andare forte per vincere i tanti duelli che ci saranno. I tifosi possono darci una carica in più e sono sicuro che ci sosterranno, perché è una partita importante. Il loro supporto sarà fondamentale”.
Dunque Buongiorno riprende i dubbi sorti a Conte circa una “pausa” mentale più che fisica parlando di “voglia che ci mettiamo” e forse una partita tanto attesa che porta in autonomia tanta carica, può essere la cosa giusta al momento giusto, Un Maradona che promette scintille in una bolgia assordante sarà poi la spinta in più per ritrovare le certezze appannate. Ora, la parola passa ad Antonio Conte…..l’azione all’11 azzurro.
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